La valutazione di medio termine di Horizon Europe è ormai alle porte: le consultazioni saranno aperte a partire dal mese di novembre con la pubblicazione di un questionario sul portale della Commissione. Verrà in parallelo organizzato un evento a dicembre per raggiungere i cittadini e coinvolgerli nel processo decisionale. L’esercizio contribuirà a tre obiettivi: valutare i primi tre anni d’implementazione di Horizon Europe, concludere la valutazione di Horizon 2020 e definire il Piano strategico 2025-27 dell’attuale programma. Le consultazioni coinvolgeranno Stati membri e attori della R&I secondo una logica di apertura e co-creazione. Particolarmente atteso il processo di definizione del Piano strategico 2025-27, il documento che definirà gli orientamenti strategici degli ultimi tre anni del programma in corso. La Commissione cercherà infatti di identificare le priorità di R&I che meglio rispondano alle sfide che attualmente il Continente attraversa: la crisi energetica, il conflitto in Ucraina e il cambiamento climatico. Un approccio che tuttavia non sembra convincere tutti gli attori della R&I: per quanto riconoscano l’importanza della flessibilità nella definizione degli orientamenti di R&I, molti ricordano i rischi di instabilità, che rendono difficile la pianificazione delle attività sul lungo termine. In particolare, si teme che la Commissione possa nuovamente riallocare le risorse in corso d’opera, come avvenuto nel caso della Joint Undertaking sui Chip, inizialmente istituita come Key Digital Technologies con obiettivi e temi di ricerca differenti.