Lo studio, condotto da Università degli Studi di Brescia e Spedali Civili di Brescia e pubblicato sulla rivista Frontiers in Neurology, ha provato quello che si sospettava ma non era mai stato dimostrato su essere umano: che la citicolina, un precursore naturale dell’acetilcolina, permette di riportare alla normalità le vie colinergiche dopo l’ictus.
Con ‘vie colinergiche’ si definiscono le reti di neuroni coinvolti nei processi di alcune funzioni cognitive superiori come la memoria a breve termine e l’attenzione. Questi neuroni si trovano nella parte frontale del cervello, utilizzano l’acetilcolina come neurotrasmettitore e sono,
spesso, coinvolti nei processi neurodegenerativi che interessano la persona affetta da Alzheimer o colpita da ictus.
(Fonte: primapaginanews.it)