A fine settembre, l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (WIPO) ha pubblicato l’edizione del 2023 del Global Innovation Index (GII). Lo strumento utilizza 80 indicatori per monitorare le tendenze di innovazione globale in circa 130 economie. Dai risultati del GII, la Svizzera si conferma come il principale innovatore al mondo, mentre la Svezia supera gli Stati Uniti e si posiziona seconda. All’Italia, invece, spetta la ventiseiesima posizione in classifica (Germania, Francia e Spagna si piazzano rispettivamente all’ottavo, undicesimo e ventinovesimo posto). A livello globale, le pubblicazioni scientifiche e le attività di ricerca e sviluppo sono cresciute a livelli più alti che mai. Gli investimenti privati in ricerca e sviluppo sono saliti del 7,4% rispetto al 2022 e, secondo i dati preliminari, anche quelli governativi hanno riscontrato un notevole aumento, specialmente in Paesi come Giappone e Corea del Sud. Per quanto riguarda il venture capital, invece, gli investimenti sono diminuiti di quasi il 40% rispetto al 2022 e gli alti tassi di interesse, probabilmente, continueranno ad influire negativamente sugli investimenti ad alto rischio anche nel prossimo futuro. Tutti i dati nel rapporto del GII.