A inizio dicembre, Eurostat ha pubblicato i dati relativi agli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) dei paesi dell’Ue per il 2022. La spesa totale dell’Unione in R&S per l’anno in questione ammonta a 352 miliardi di euro, segnando un aumento del 6,34% rispetto al 2021 e una crescita del 48.52% rispetto a al 2012. Per quanto riguarda invece l’intensità di R&S, ossia la spesa in R&S in percentuale del PIL, i dati mostrano un leggero calo: dal 2,27% dell’anno precedente, l’Ue ha ridotto i propri investimenti in R&S al 2,22% del PIL. L’intensità di R&S più alta è stata registrata in Belgio (3,44%), mentre la più bassa in Romania (0,46%). In Italia, gli investimenti in ricerca e sviluppo seguono la tendenza europea e riscontrano una lieve contrazione: l’intensità di ricerca italiana è scesa dall’1,43% del 2021 ad un più basso 1,33% nel 2022. Secondo i dati, inoltre, il settore delle imprese private rappresenta la quota maggiore della spesa di R&S, rappresentando il 66% degli investimenti totali.