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La Prof.ssa Depero ospite a TV 2000

 

Telefonini e computer, fibre ottiche e batterie di auto elettriche hanno in comune una grande presenza di elementi chimici al loro interno: le cosiddette materie prime strategiche, che oggi stanno diventando sempre più centrali in economia, nella transizione energetica e nelle stesse scelte geopolitiche dei vari governi. Alcuni Paesi, come la Cina o l’Australia, lo hanno capito da tempo; ora anche l’Europa, che dipende quasi totalmente dalle importazioni, cerca di rendersi più autonoma. Solo una piccola parte di questi minerali o metalli — dal litio alla grafite, dal nickel al cobalto, dal manganese alle terre rare — è stata estratta nel mondo: si assiste dunque a una vera e propria corsa globale per accaparrarseli, anche a costo di scavare sotto al mare. Proprio alle escavazioni sottomarine nella zona di frattura di Clipperton, e ai loro possibili rischi ambientali, è dedicato il reportage di Jérôme Galichet; gli investimenti internazionali sul litio, che abbonda in America Latina, sono invece al centro di quello di Carrington Clarke dalla provincia argentina di Jujuy. Arricchiscono la puntata varie testimonianze: dalla Norvegia, il cui Parlamento ha appena dato il via libera a escavazioni sottomarine; dal Cile, che proprio di litio (indispensabile per automobili elettriche e telefonini) è il primo produttore al mondo; sulla Cina, che oltre alle proprie risorse interne detiene il controllo su moltissime miniere in vari continenti, come ad esempio quelle di cobalto nella Repubblica democratica del Congo. Ad approfondire questi temi, in studio con Andrea Sarubbi, la professoressa Laura Eleonora Depero, docente di Fondamenti Chimici delle Tecnologie all’Università di Brescia.

(Fonte: TV2000)

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