A fine gennaio, la Commissione europea ha adottato il quinto programma di lavoro annuale del Fondo europeo per la difesa, che prevede 1,07 miliardi di euro a sostegno dello sviluppo di tecnologie e capacità di difesa critiche. Il 4% del bilancio del sarà destinato a un bando dedicato allo sviluppo dei tecnologie dirompenti e, inoltre, circa il 6% finanzierà due bandi non tematici su soluzioni di difesa innovative e future, che invitano in particolare le Pmi a candidarsi per azioni di ricerca e sviluppo. L’apertura delle call for proposal è prevista per metà febbraio, con scadenze per la presentazione delle proposte a metà ottobre.
