La scorsa settimana, i ministri della ricerca di 13 Paesi dell’Ue, tra cui Francia e Germania, hanno pubblicato una lettera indirizzata alla commissaria per la R&I, Ekaterina Zaharieva, per esprimere il loro sostegno ai ricercatori stranieri vittime di violazioni della libertà scientifica. I ministri enfatizzano la necessità che l’Ue dimostri solidarietà e si impegni ad attrarre i ricercatori internazionali che, in questo momento storico, sono penalizzati da interferenze nella ricerca e immotivati tagli ai finanziamenti. A tale scopo, propongono istituire finanziamenti dedicati, un quadro normativo favorevole all’immigrazione e nuove partnership scientifiche. Inoltre, sollecitano l’apertura di un dialogo politico concreto per coordinare gli sforzi europei e nazionali on questo ambito. Nonostante la lettera non menzioni esplicitamente gli Stati Uniti, Politico sottolinea come il riferimento ai recenti tagli alla ricerca e all’istruzione sia evidente. Dopo la pubblicazione della lettera, Zaharieva ha discusso con Maria Leptin, Presidente dello ERC, sulle possibili misure di sostegno per i ricercatori statunitensi. In seguito, Leptin ha annunciato che le indennità di trasferimento per i ricercatori beneficiari di sovvenzioni ERC provenienti dall’estero saranno raddoppiate, passando da 1 a 2 milioni di euro per coprire i costi di avviamento. Questa modifica entrerà in vigore con il Programma di lavoro 2025, previsto per il prossimo maggio, e sarà estesa anche alle edizioni del 2026 e 2027. Le implicazioni sul bilancio saranno discusse dal Consiglio dello ERC nei prossimi mesi. |
