Horizon Europe

Indiscrezioni sul prossimo programma quadro per la ricerca e l’innovazione

Secondo un un documento riservato della Commissione europea datato 4 luglio e messo a disposizione da ScienceBusiness, il futuro FP10 – il decimo Programma Quadro per ricerca e innovazione – adotterà una struttura a quattro pilastri, con un forte allineamento tra il secondo pilastro, dedicato ad “Eccellenza scientifica, competitività e società”, e il Competitiveness Fund (ECF). In particolare, le attività di ricerca collaborativa saranno gestite attraverso uno “steering mechanism” e un “competitiveness coordination tool” che sarà dettagliato nel regolamento dello European Competitiveness Fund (ECF), creando così un ponte tra ricerca e sviluppo industriale.

La bozza individua i seguenti quattro pilastri:

  1. Eccellenza scientifica (Pilastro 1) – potenziamento dell’ERC e MSCA, con focus su talento e mobilità
     
  2. Competitività e società (Pilastro 2) – include ricerca collaborativa, innovazione guidata dal mercato, e ricerca “bottom‑up” su sfide sociali come immigrazione e disinformazione, con il supporto del Competitiveness Coordination Tool 
     

    In particolare la componente “competitività” finanzierà la ricerca e l’innovazione a sostegno delle quattro policy areas proposte dall’ECF: transizione pulita e decarbonizzazione industrialesalutebioeconomia e biotecnologiedigitaleresilienza, difesa e spazio. Non è chiaro se questo significhi che il secondo pilastro finanzierà anche progetti di difesa e dual-use.

    Una seconda componente, “società”, sosterrebbe la ricerca bottom-up su sfide sociali come la migrazione, la democrazia e la disinformazione. Questa componente includerebbe anche il sostegno alla ricerca e all’innovazione per le missioni dell’UE e la New European Bauhaus Facility.

    Nell’ambito del secondo pilastro, la Commissione prevede di istituire un “numero limitato” di partenariati, che saranno “radicalmente semplificati”. Secondo la bozza, il Fondo per la competitività dovrebbe contribuire ai partenariati “quando necessario” per raggiungere i suoi obiettivi. La proposta trapelata non specifica se i tre diversi tipi di partenariato continueranno tutti, ma vengono citati i partenariati più grandi, ovvero le joint undertakings.

  3. Innovazione (Pilastro 3) – concentrata sull’EIC, rinnovato su modello ARPA/DARPA per sostenere progetti ad alto rischio e forte impatto. L’EIC manterrà gli stessi schemi di finanziamento attuali: PathfinderTransitionAccelerator e scale-up. Per sostenere le start-up e le scale-up nel settore della difesa e del dual-use, l’EIC cercherà di mutuare l’approccio dell’agenzia statunitense per la ricerca sulla difesa DARPA. Un certo sostegno all’innovazione sarà disponibile al di fuori dell’EIC attraverso le attività dell’ecosistema dell’innovazione, ma la bozza non specifica quali siano. La bozza non menziona specificamente l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), ma suggerisce che Horizon continuerà a promuovere la missione dell’EIT di integrare il cosiddetto triangolo della conoscenza composto da istruzione superiore, ricerca e innovazione e imprese.
     
  4. European Research Area (ERA) (Pilastro 4) – sostegno alle infrastrutture, alla partecipazione e all’eccellenza diffusa, con nuovi strumenti per infrastrutture di ricerca e riduzione del divario tra i paesi.

La bozza di proposta non contiene dettagli sul budget, ma gli stakeholder di ricerca chiedono che questo si aggiri sui 200 miliardi di euro.

Secondo Christian Ehler, europarlamentare EPP designato relatore per il testo FP10, è fondamentale avviare subito i lavori, poiché la mancanza di dettagli tecnici potrebbe indebolire la posizione negoziale durante la definizione del Quadro Finanziario Pluriennale (MFF). Parallelamente, ambienti accademici e industriali stanno esercitando pressioni affinché FP10 rimanga indipendente dal Competitiveness Fund, pur mantenendo obiettivi complementari: ricerca fondamentale per il primo, commercializzazione per il secondo.

La bozza, infine, propone una nuova dimensione Widening al Pilastro 4, con due categorie di paesi: “Widening countries” e “Transition countries”, differenziate in base alla crescita della partecipazione alla ricerca e agli investimenti nazionali in R&I.

La proposta finale della Commissione, che includerà FP10 e ECF, è prevista entro il 16 luglio insieme al pacchetto per il prossimo MFF.

(Fonte: First)

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