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175 miliardi per il nuovo Horizon Europe – la proposta della Commissione

Il 16 luglio la Commissione europea ha pubblicato la propria proposta per il prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue post-2027, il cosiddetto Quadro finanziario pluriennale (QFP). Il pacchetto presentato dell’esecutivo europeo include, tra le altre cose, la proposta per il prossimo Horizon Europe, il Programma quadro per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2028-2034, e per il Fondo europeo per la competitività (ECF), a cui Horizon sarà strettamente interconnesso per rafforzare la competitività e la leadership tecnologica dell’Unione europea.

La Commissione europea propone un bilancio complessivo di 1816,9 miliardi di euro a prezzi correnti per il Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2028–2034. 589,6 miliardi sono destinati al capitolo ‘Competitività, prosperità e sicurezza’: all’interno di questo, Horizon Europe conta 175 miliardi che, nella proposta della Commissione, sono inclusi nei 409 miliardi destinati al Fondo europeo per la competitività (ECF). L’allocazione proposta per il prossimo PQ rappresenta un aumento di circa l’83% rispetto all’attuale Horizon Europe, che disponeva di una dotazione finanziaria pari a 95,5 miliardi di euro al momento dell’approvazione finale del bilancio 2021-27. Nella programmazione in corso, le dotazioni complessive proposte per i principali programmi europei a sostegno della competitività assorbiti dallo ECF – Horizon Europe, InvestEU, Digital Europe, CEF-Digital, il Programma spaziale, Il Fondo europeo per la Difesa, EU4Health e LIFE – ammontano a circa 150 miliardi di euro. La Commissione propone quindi una dotazione quasi tripla a supporto della competitività per il bilancio a lungo termine 2028–2034, segnando un aumento di quasi 260 miliardi.

Dopo la presentazione della proposta da parte della Commissione europea, si apre ora la fase di negoziato interistituzionale. Nei prossimi mesi, gli Stati membri discuteranno le cifre complessive del Quadro finanziario pluriennale e dei vari capitoli di spesa, in vista di un accordo politico tra i capi di Stato e di governo che dovrà essere adottato all’unanimità in sede di Consiglio europeo. Una volta raggiunto questo accordo, il Parlamento europeo sarà chiamato a esprimere il proprio consenso – senza possibilità di emendamento – con voto a maggioranza semplice, entro la fine del 2027. Parallelamente, si avvieranno anche i negoziati per l’adozione dei programmi settoriali – come Horizon Europe e il Fondo per la competitività: in questo caso, Parlamento e Consiglio dovranno approvare i singoli regolamenti per codecisione tramite la procedura legislativa ordinaria.

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