Si è invece riunito a Bruxelles il Consiglio ricerca: i ministri europei della R&I hanno tenuto una discussione sulla proposta della Commissione relativa a FP10, concentrandosi in particolare sull’introduzione del supporto alle tecnologie a duplice utilizzo – civile e militare – nel prossimo Programma quadro. Nel suo intervento, l’Italia ha espresso una valutazione positiva sulla natura intrinsecamente dual use di FP10, sottolineando tuttavia che questo cambio di paradigma richiede un quadro etico e di monitoraggio più solido. Molti Stati membri hanno accolto con favore l’inclusione delle tecnologie dual use nel futuro Horizon, mentre altri hanno ribadito la necessità di preservarne la natura civile, chiedendo che i progetti con un focus esclusivamente difensivo non siano finanziati tramite FP10 ma attraverso altri strumenti, come ad esempio l’ECF. Nel dibattito sono stati inoltre sollevati temi quali la definizione stessa di dual use, il carico amministrativo legato a tali progetti, la gestione dei dati e le modalità di cooperazione con Paesi terzi.


