Horizon Europe

Horizon Europe: cosa prevede l’accordo raggiunto

Il testo dell’accordo raggiunto è stato reso pubblico il 27 marzo 2019, a seguito dell riunione del COREPER, il comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri dell’Unione europea. Va qui sottolineato come il COREPER si sia espresso sulla proposta di regolamento sul programma quadro, che definisce solo alcuni aspetti di Horizon Europe. Manca ancora il parere sulla decisione sul programma specifico, che invece definisce gli elementi per attuare e governare Horizon Europe.

Nonostante ciò, alcune differenze possono già essere evidenziate. Da una prima analisi, rispetto alla proposta della Commissione europea, cambiano ad esempio i nomi della struttura a Pilastri:

Proposta Commissione (07/06/2018) Testo consolidato (27/03/2019)
Pillar I ‘Open Science’ Pillar I ‘Excellent Science’ 
Pillar II ‘Global Challenges and industrial competitiveness’ Pillar II ‘Global Challenges and European Industrial Competitiveness’
Pillar III ‘Open Innovation’ Pillar III ‘Innovative Europe’
Part ‘Strengthening the European Research Area’ Part ‘Widening participation and strengthening the European Research Area’

Vi sono inoltre alcune importanti indicazioni relative alla partecipazione futura delle PMI in Horizon Europe, con almeno il 70% del budget del nuovo European Innovation Council a loro dedicato, e dei Paesi con un basso rendimento in termini di ricerca e innovazione, con il budget dedicato alle misure Spreading Excellence and Widening Participation aumentato del 3,3%. Inoltre, l’accordo raggiunto conferma il target specifico per le azioni dedicate alla lotta al cambiamento climatico, con almeno il 35% dei progetti di ricerca finanziati che dovranno essere dedicati al tema, e stabilisce che l’European Innovation Council potrà fornire, a determinate condizioni, un sostegno basato non solo su sovvenzioni come avviene attualmente, ma anche solo attraverso l’equity.

Oltre a queste prime indicazioni relative all’allocazione del futuro budget di Horizon Europe, vengono anche riportate importanti informazioni sui futuri ambiti di ricerca sui quali l’Unione europea vuole investire. In particolare, rispetto alla proposta della Commissione europea cambiano alcuni clusters (poli tematici) relativi al Secondo Pilastro:

Proposta Commissione (07/06/2018) Testo consolidato (27/03/2019)
  1. ‘Health’
  2. ‘Inclusive and Secure Society’
  3. ‘Digital and Industry’
  4. ‘Climate, Energy and Mobility’
  5. ‘Food and Natural Resources’
  1. ‘Health’
  2. ‘Culture, creativity and inclusive society’
  3. ‘Civil Security for Society’
  4. ‘Digital, Industry and Space’
  5. ‘Climate, Energy and Mobility’
  6. ‘Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment’

Inoltre, rispetto alla proposta della Commissione vengono riportate le cinque aree su cui si dovrebbero concentrare le future Missions:

  • Adaptation to Climate Change, including Societal Transformation
  • Cancer
  • Healthy Oceans, Seas, Coastal and Inland Waters
  • Climate-Neutral and Smart Cities
  • Soil Health and Food

e le otto nuove Partnerships che dovrebbero essere create con Horizon Europe:

  • Faster development and safer use of health innovations for European patients, and global health
  • Advancing key digital and enabling technologies and their use, including but not limited to novel technologies such as Artificial Intelligence, photonics and quantum technologies
  • European leadership in Metrology including an integrated Metrology system
  • Accelerate competitiveness, safety and environmental performance of EU air traffic, aviation and rail
  • Sustainable, inclusive and circular bio-based solutions
  • Hydrogen and sustainable energy storage technologies with lower environmental footprint and less energy-intensive production
  • Clean, connected, cooperative, autonomous and automated solutions for future mobility demands of people and goods
  • Innovative and R&D intensive small and medium-sized enterprises
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