In una recente intervista di Science|Business, Mariya Gabriel, la nuova commissaria per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù ha affermato che in seguito alla Brexit, i principi base per l’entrata del Regno unito nel prossimo programma di ricerca europeo saranno gli stessi degli altri paesi non-EU.
Il Regno Unito è attualmente il secondo maggiore beneficiario, dopo la Germania, dei finanziamenti provenienti da Horizon 2020, ricevendo circa 1 miliardo di € annuali in sovvenzioni. Per la migliori università della Gran Bretagna, continuare la partecipazione nel prossimo programma di ricerca è diventata una questione esistenziale, data la forte dipendenza dai fondi UE. Mentre si aspetta un’accordo sul tema – sia Londra che Bruxelles sono a favore della permanenza del Regno Unito nel programma – la controversia emergente è relativa ai termini e alle tempistiche.
La Gran Bretagna sarà quindi considerata un “paese terzo“, tanto quanto il Canada, il Giappone, Singapore e la Nuova Zelanda. Tutte queste partnership saranno costruite tenendo in considerazione tre obblighi: reciprocità, trasparenza e protezione dei valori comuni.
(Fonte: FIRST)