Secondo quanto emerso da una conferenza di Science|Business, tenutasi a Bruxelles il 3 febbraio, gli Stati Uniti potrebbero rifiutare l’offerta di unirsi al prossimo programma di ricerca e innovazione europeo Horizon Europe.
Il Direttore dell’Ufficio di Scienza e Tecnologia del Dipartimento di Stato americano ha affermato che i termini per una futura cooperazione nella ricerca non sono quelli auspicati. In un’intervista successiva ha ribadito che l’amministrazione Trump non ha ancora preso decisioni in merito, confermando i dubbi sugli accordi proposti.
Il “conflitto” non è esclusivamente attuale: già l’amministrazione Obama aveva sollevato obiezioni nei confronti dei termini contrattuali standard dell’Europa per i beneficiari, sostenendo che potessero compromettere i diritti di proprietà intellettuale e incrementare problemi legali per i ricercatori americani che partecipavano al programma Horizon. E come risultato, molte università non hanno aderito al programma.
Per risolvere queste problematiche, nel 2016 fu negoziato un implementation arrangement per dichiarare che gli americani che partecipano ai progetti europei senza prendere sovvenzioni europee non devono firmare i contratti standard.
Gli americani non si dichiarano ancora soddisfatti e non hanno deciso se aderire o meno a Horizon Europe.
(Fonte: FIRST)