Un selezionato gruppo di esperti ha pubblicato una raccolta di 101 idee dedicate al futuro della ricerca in Europa, organizzando 17 eventi in 16 capitali europee al fine di ottenere la giusta ispirazione. Il progetto è scaturito da un precedente report Rise “Europe’s future: Open innovation, open science, open to the world” pubblicato a maggio 2017, che esponeva […]
Raccolta di 101 idee per la ricerca europea Leggi tutto »
Quali sono i vincoli amministrativi all’attività di valorizzazione dei risultati della ricerca? In che misura la disciplina tradizionale per la selezione del contraente si applica anche alla scelta dei finanziatori o dei licenziatari? In che modo si può tutelare il valore delle informazioni confidenziali di fronte al diritto di accesso? Quali sono le opportunità e
Il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità il Programma Strategico Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico, che mobilita nel complesso risorse per 750 milioni di euro. Il via libera è arrivato nella seduta del 19 marzo 2019. Regione Lombardia vuole tracciare le linee di sviluppo per il futuro della ricerca e dell’innovazione per rispondere
Regione Lombardia Approva il Piano Strategico Triennale per la Ricerca Leggi tutto »
È stato chiuso nella notte di mercoledì 19 marzo l’accordo provvisorio tra Commissione, Parlamento e Consiglio (provisional agreeement) su Horizon Europe, il programma quadro di R&I dell’UE 2021-27. L’accordo di stanotte arriva dopo dieci mesi di esame legislativo del dossier – la proposta della Commissione risale a giugno 2018 – e tre mesi di intenso negoziato (sei
Horizon Europe: raggiunto il primo Accordo tra le Istituzioni UE Leggi tutto »
Il programma di lavoro pilota dell’European Innovation Council (EIC) è disponibile sul Funding & Tender Opportunities Portal. È inoltre possibile accedere alle descrizioni dei singoli argomenti (FET-Open, FET-Proactive, SME Instrument, Fast Track to Innovation FIT, Horizon Prizes) tramite il portale sopra menzionato.
Pubblicato il programma di lavoro dell’European Innovation Council Leggi tutto »
Il progetto MULTIPLY Marie S.-Curie Postdoctoral Fellowship Programme è coordinato da Aston Institute of Photonic Technologies (AiPT), con l’obiettivo principale di assistere lo sviluppo della carriera della prossima generazione di leader della ricerca e dell’innovazione in fotonica. Ha il pieno sostegno di un consorzio di 46 partner accademici e industriali internazionali di tutto il mondo. Offrirà formazione interdisciplinare per oltre
La Dott.ssa Gaia Faustini è risultata vincitrice del Premio per le migliori pubblicazioni nel campo delle malattie neurodegenerative di Giovani Ricercatrici che operano in Italia (anno 2018), patrocinato da Fondazione Telethon e Farmindustria. La pubblicazione in oggetto è: “Synapsin III deficiency hampers alpha-synuclein aggregation, striatal synaptic damage and nigral cell loss in an AAV-based mouse
In uno studio condotto nel Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale dell’Università degli Studi di Brescia, pubblicato sull’importante rivista scientifica internazionale Cancer Letters e’ stata individuata una molecola che gioca un ruolo chiave nel processo metastatico del rabdomiosarcoma embrionale, un tumore molto aggressivo che colpisce bambini e adolescenti. Il lavoro è stato condotto nei laboratori del Prof.
Bioplastiche, scaffold, polimeri intelligenti. La filiera dei materiali innovativi all’Università di Brescia riunisce i suoi ricercatori in un unico luogo fisico, uno accanto all’altro. I progetti sono misti – accademici e privati; destinatari settori diversi: meccanica, automotive, agricoltura, biomedicale. All’interno di MaSTLab, il laboratorio di Scienza e Tecnologia dei Materiali del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale, si
MaSTLab, dove i teli neri si dissolvono e diventano fertilizzanti Leggi tutto »
La prima fase della ricerca ha preso il via nella seconda metà degli anni Novanta, da una collaborazione tra l’Università di Brescia e l’Italghisa di Bagnolo che all’epoca lavorava ferroleghe. Le analisi hanno coinvolto i lavoratori dell’azienda, ma anche la popolazione del paese. Lo studio puntava a individuare gli effetti dell’esposizione diretta ai metalli, nel caso
