Un nuovo farmaco per bloccare le cellule tumorali: anche l’Università degli Studi di Brescia partecipa allo studio

La rivista “Blood” dell’American Society of Hematology, numero uno al mondo in ambito ematologico, ha pubblicato un articolo scientifico redatto dal gruppo di ricerca guidato dal prof. Aldo Roccaro, responsabile di Progettazione Ricerca Clinica e Studi di Fase I degli Spedali Civili di
Brescia, relativo allo studio di un nuovo farmaco, in grado di bloccare la crescita di cellule tumorali.

Lo studio di cui Antonio Sacco è primo autore insieme a Cinzia Federico, è stato svolto in collaborazione con il DanaFarber Cancer Institute Harvard Medical School di Boston (Dr.ssa Giada Bianchi), la Patologia Generale del Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale dell’Università degli Studi di Brescia (Prof. Marco Presta), l’UO Civili (Dr.ssa Alessandra Tucci), l’Università degli Studi di Milano (Prof. Antonino Neri).

Lo sviluppo e il completamento dello studio sono stati resi possibili grazie finanziamenti competitivi per la ricerca, attribuiti al Prof. Roccaro dalla Fondazione Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) e dalla Comunità Europea.

“I risultati dello studio – spiegano Antonio Sacco e Cinzia Federico – hanno descritto, per la prima
volta, l’attività antitumorale di un farmaco di nuova generazione antiKRAS, nel contesto specifico del mieloma multiplo, una neoplasia ematologica che cresce a livello del midollo osseo e che può essere
causa di anemia, lesioni ossee, insufficienza renale.
La molecola agisce bloccando KRAS, un oncogene, ovvero un gene che codifica per una proteina che favorisce la crescita delle cellule tumorali. Gli studi
dimostrano come la deprivazione di KRAS rende le cellule di mieloma scarsamente vitali, portando ad una riduzione della progressione tumorale. Si tratta di studi pre-clinici che forniscono il razionale per possibili futuri studi clinici”.

(Fonte: Brescia Today)

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