Lo stallo sull’associazione del Regno Unito a Horizon Europe continua a generare incertezza nei consorzi europei, e a minare il tasso di partecipazioni di ricercatori britannici in progetti europei. La rettrice dell’Imperial College Mary Ryan ha dichiarato che nemmeno la garanzia di sovvenzioni governative è sufficiente a rilanciare la partecipazione britannica a Horizon Europe. Per dare modo a partner britannici di partecipare in consorzi del programma quadro, il Segretario di Stato per le imprese, l’energia e la strategia industriale ha infatti annunciato investimenti mirati per 484 milioni di sterline a sostegno della ricerca britannica. Molti partner europei, però, sono scoraggiati dalle complicazioni burocratiche che potrebbero incontrare nel far entrare ricercatori britannici nei consorzi, e l’incertezza sul rinnovo dei fondi governativi per il 2023, dice Ryan, non fa altro che rafforzare questo timore. Notizie positive, invece, giungono dal Canada, che ha avviato i negoziati di Associazione con l’Ue con l’obiettivo di trovare un accordo entro la primavera del 2023. L’ambizione delle due parti è che il Canada sia formalmente associato a Horizon Europe entro la fine dell’anno prossimo.