Il lavoro IPCC conferma la linea europea sulla lotta ai cambiamenti climatici

Il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC), l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa di valutare la scienza relativa ai cambiamenti climatici, ha pubblicato un rapporto di sintesi che riporta i principali dati emersi dalle analisi e dagli studi condotti dal Panel nel corso degli ultimi 8 anni. Il rapporto evidenzia che la portata dei cambiamenti nel sistema climatico causati dalle emissioni antropogeniche di gas a effetto serra non ha precedenti nella storia dell’umanità, con gravi implicazioni per le persone e il pianeta. L’Unione europea è in prima fila nella lotta al cambiamento climatico anche attraverso Horizon Europe.

La rapida crescita dei livelli del riscaldamento globale, le concentrazioni di anidride carbonica, l’innalzamento del livello del mare e le previsioni degli impatti a lungo termine confermano la necessità che l’UE rimanga in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici, portando avanti i suoi sforzi per diventare neutrale dal punto di vista climatico, resiliente al clima e per accelerare la transizione verso l’energia pulita.

Con l’obiettivo del pacchetto Fit for 55 di ridurre le emissioni nette di almeno il 55% entro il 2030, l’UE sta agendo con decisione per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Parallelamente, ha intensificato gli sforzi per costruire la resilienza climatica, anche attraverso la collaborazione con 300 regioni e autorità locali europee che partecipano alla Missione “Adaptation to Climate Change”.

L’azione per il clima deve andare di pari passo con le misure di protezione e ripristino degli ecosistemi, poiché è dimostrato che le crisi del clima e della biodiversità sono interconnesse e devono essere affrontate insieme. Gli elementi costitutivi del Green Deal europeo – la European Climate Law e altre iniziative come Farm to Fork, la Strategia dell’UE per la Biodiversità, i Piani d’azione per l’inquinamento zero e l’economia circolare – sono tutti elementi cruciali della transizione verso una società sostenibile, resiliente al clima, positiva per la natura ed equa.

L’Unione europea, attraverso i suoi Programmi quadro, ha una lunga storia di finanziamento della ricerca d’impatto sui cambiamenti climatici. I progetti finanziati dall’UE hanno supportato alcuni dei migliori scienziati europei nel lavoro per colmare le lacune critiche della conoscenza e stanno producendo risultati rilevanti per le politiche pubbliche, utili per l’attuazione del Green Deal europeo e dell’Accordo di Parigi sul clima.

Riconoscendo l’importanza della scienza che studia il clima, Horizon Europe investirà oltre 1 miliardo di euro in questo importante settore tra il 2021 e il 2027. Complessivamente, il 35% del bilancio di Horizon Europe è dedicato alla lotta ai cambiamenti climatici, anche attraverso quattro delle 5 Missioni dell’UE: “Adaptation to Climate Change”, “Restore our Ocean and Waters by 2030”, “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, “A Soil Deal for Europe”. Queste iniziative di punta, ancorate alla ricerca e all’innovazione dell’UE, stanno aprendo la strada per accelerare l’attuazione del Green Deal europeo.

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