L’Unione europea sta pianificando un massiccio investimento di 438 milioni di euro nel Work Programme 2025 di Horizon Europe dedicato alla ricerca sulle scienze sociali, cultura e società inclusiva, in risposta all’aumento globale di tendenze autoritarie e alla polarizzazione politica.
L’obiettivo è comprendere meglio i fattori dietro i movimenti politici autoritari e offrire strumenti efficaci ai decisori politici per proteggere la democrazia e recuperare la fiducia nelle istituzioni pubbliche.
Tra le principali priorità della Commissione Europea per il 2025 figurano l’analisi delle minacce alla democrazia, come disinformazione e polarizzazione del dibattito online. Nel programma è evidenziata anche la lotta contro radicalizzazione ed estremismo, ambiti su cui verranno pubblicati bandi di ricerca mirati.
Fin dai suoi inizi, il programma Horizon Europe ha attribuito crescente importanza alla ricerca nel campo della cultura e delle scienze sociali, con un cluster dedicato specificamente alla governance democratica, al patrimonio culturale e all’inclusione sociale. Gli investimenti europei in queste aree hanno registrato una crescita costante: dai 168 milioni di euro nel 2021 fino ai 326 milioni del 2024, con una previsione di 438 milioni per il 2025, pari a un aumento del 160,7% rispetto a quattro anni fa.
Tra i fattori che hanno spinto Bruxelles a intensificare i fondi vi sono i cambiamenti geopolitici globali, tra cui:
- le recenti elezioni parlamentari in Europa e le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, che hanno visto infatti un aumento del sostegno a partiti di destra e populisti, alimentando un clima politico che minaccia la stabilità democratica;
- l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è un ulteriore elemento alla base di questa scelta strategica.
(Fonte: First)