Pubblicato dall’European Commission’s Joint Research Centre il report Challenges and Prospects from an Industrial and Innovation Powerhouse.
Il rapporto analizza l’approccio della Cina per raggiungere una posizione dominante sui mercati internazionali attraverso una combinazione di politiche industriali, R&I, commercio e investimenti esteri diretti. Offre inoltre una valutazione dell’attuale posizione della Cina rispetto ai sistemi di innovazione UE e USA.
Attraverso la politica “Made in China 2025”, la Cina mira a diventare leader mondiale nelle industrie chiave, rafforzando la sua capacità di innovazione nazionale, al fine di ridurre la dipendenza dalle tecnologie straniere.
Lo studio conclude che la Cina è diventata uno dei maggiori competitor in alcuni settori high-tech in rapida espansione. Come risposta, l’UE ha bisogno di promuovere la sua performance nel settore dell’innovazione, della ricerca e dell’industria, e nel frattempo sviluppare una politica commerciale che assicuri parità di condizioni per le aziende europee in Cina.
Inoltre, il report afferma che nel settore della ricerca vi è maggiore collaborazione tra Cina e Stati Uniti rispetto a Cina-Europa. Le co-pubblicazioni Cina-Usa superano infatti quelle Cina-Europa, in un rapporto di circa 3:1, in molteplici settori, quali l’ingegneria, la medicina, le scienze informatiche, la matematica e l’energia. Inoltre il numero di autori cinesi che si trovano negli Stati Uniti (e di autori americani in Cina) è circa il doppio rispetto all’Europa