Il 15 ottobre è stata presentata la Relazione sulla ricerca e l’innovazione in Italia 2019 da parte del Consiglio nazionale delle ricerche.
Il documento contiene analisi e dati di politica della scienza e della tecnologia ed è disposizione di Governo, Parlamento e opinione pubblica.
I principali risultati emersi dal rapporto sono:
- La spesa per Ricerca e Sviluppo in Italia in rapporto al PIL è passata dall’1% nel 2000 a circa l’1,4% del 2016. L’Italia resta comunque in coda alla classifica dei paesi europei, dove il rapporto si attesta sul 2%. I finanziamenti del Miur agli Enti pubblici di ricerca sono aumentati da 1.572 milioni di € nel 2016 a 1.670 milioni di € nel 2018;
- La percentuale dei ricercatori in relazione alla forza lavoro è cresciuta ad un tasso costante nell’ultimo decennio, e la maggiore crescita si è avuta nel settore imprenditoriale;
- Il numero di ricercatrici donne è aumentato, tanto da stimare che entro il 2025 il divario di genere potrebbe essere quasi nullo nelle istituzioni pubbliche e decisamente ridotto nelle università;
- In relazione alla produzione scientifica, il numero di pubblicazioni italiane è in crescita, rappresentando il 5% della quota mondiale nel 2018;
- L’italia è fortemente attiva sul versante dei Programmi quadro europei, tra i quali Horizon 2020, conseguendo nel primo triennio del programma europeo settennale in corso l’8,7% dei finanziamenti.
(Fonte: FIRST)