A Brescia il primo progress meeting del progetto SCARABEUS

Il 16 e 17 ottobre il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale (DIMI) ha ospitato il primo progress meeting del progetto SCARABEUS, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020,  di cui l’Università degli Studi di Brescia è partner.

Il progetto SCARABEUS, cominciato ad aprile 2019 e di durata quadriennale, coinvolge 9 partner con competenze trasversali e complementari. Il consorzio comprende 5 università europee (Politecnico di Milano, Università degli studi di Brescia, Technische Universitaet Wien, University of Seville and City and University of London) e 4 aziende (Abengoa Energia, Quantis Sarl, Kelvion Thermal Solutions SAS ed Exergy S.p.A.) ed è organizzato in sette moduli di lavoro.

L’incontro a metà del primo anno di lavoro ha permesso di discutere dei primi risultati raggiunti e pianificare le future attività dei diversi partner coinvolti.

Il progetto SCAREBUS, guidato dal Politecnico di Milano mira ad una significativa riduzione dei costi degli impianti solari termodinamici a torre. Gli impianti solari termodinamici a torre (solar towers) utilizzano una serie di eliostati per concentrare la radiazione solare sulla sommità della torre stessa dove è posto il ricevitore solare in cui tipicamente scorre un fluido termovettore. Le grandi aziende del settore energetico stanno guardando con crescente interesse alla tecnologia solare termodinamica poiché essa garantisce una produzione elettrica 100% rinnovabile ed anche programmabile, grazie alla presenza dei serbatoi di accumulo che permettono di disaccoppiare la richiesta di energia elettrica dalla presenza o meno della radiazione solare. Tale caratteristica risulterà sempre più fondamentale tanto più la frazione di rinnovabili non programmabili (fotovoltaico ed eolico) crescerà nel mix energetico. Ad oggi, i costi di produzione dell’energia elettrica con impianti solari termodinamici a torre si attestano tuttavia intorno ai 150€/MWh, risultando pertanto non competitivi. Il progetto SCARABEUS mira a ridurre il costo di produzione dell’energia elettrica di questi impianti al di sotto dei 100 €/MWh aumentando l’efficienza dell’intero sistema tramite l’adozione di innovativi cicli termodinamici che utilizzano miscele a base di anidride carbonica (CO2-blends).

Il progetto SCARABEUS si pone dunque l’ambizioso obiettivo di ottenere cicli termodinamici condensativi basati su miscele di CO2 con efficienze superiori al 50%, che permetterebbero dunque una riduzione dei costi a pari potenza elettrica generata. Il progetto in particolare mira a: i) identificare il miglior additivo per la CO2 in modo tale da massimizzare l’efficienza del ciclo e minimizzare la taglia dei componenti; ii) sviluppare un condensatore raffreddato ad aria adatto ad operare con la miscela identificata. All’interno del progetto, verrà verificata la stabilità termica delle diverse miscele di CO2 identificate e ne verranno inoltre testate le proprietà di scambio termico in un loop sperimentale da 300 kWth per 300h.

Ulteriori informazioni sono disponibili su sito del progetto SCARABEUS.

Ringraziamenti

The SCARABEUS project has received funding from European Union’s Horizon 2020 research programme under grant agreement N°814985.

Disclosure: The present publication reflects only the author’s views and the European Union are not liable for any use that may be made of the information contained therein.

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