La Commissione europea ha presentato a inizio giugno la propria proposta di bilancio annuale dell’Unione per il 2024. Il valore totale proposto – coerentemente con i tetti di spesa fissati dal Quadro finanziario pluriennale 2021-27 – ammonta a 189,3 miliardi di euro, che saranno integrati da 113 miliardi (stimati) provenienti dal Piano di ripresa Next Generation EU. In linea con gli orientamenti generali dell’esecutivo von der Leyen, la proposta mette in primo piano i finanziamenti negli ambiti delle transizioni verde e digitale, e guarda al perseguimento dell’autonomia strategica del Vecchio continente. La Commissione propone una dotazione finanziaria complessiva per il 2024 di 13,6 miliardi a sostegno di attività di ricerca e innovazione, di cui 12,8 dedicati ad Horizon Europe (il resto andrà a supportare il programma Euratom e il mega progetto di fusione nucleare ITER). Nello specifico: 3,4 miliardi da destinare al primo pilastro, di cui 2,1 allo European Research Council; 6,4 miliardi ai progetti collaborativi del secondo pilastro; 1,66 miliardi al terzo pilastro, di cui 1,1 allo European Innovation Council. In totale, la Commissione propone per Horizon Europe 400 milioni in più rispetto allo scorso anno anche se, considerati i forti tassi di inflazione, l’aumento effettivo non è significativo, hanno già rimarcato nelle settimane scorse gli eurodeputati. La proposta della Commissione sarà sottoposta ora al vaglio del Consiglio, che adotterà la sua posizione dopo l’estate, e poi del Parlamento, che discuterà il proprio orientamento a seguire e potrà suggerire ulteriori modifiche alla posizione degli Stati membri. Le due istituzioni dovranno poi raggiungere una posizione comune e procedere all’approvazione formale del bilancio entro fine anno.