Per il Consiglio, il bilancio dell’UE deve continuare a sostenere in via prioritaria il rafforzamento dell’economia europea e il rilancio della sua competitività.
Tra le altre priorità: assicurare fondi sufficienti per la migrazione e la protezione delle frontiere esterne dell’UE, rafforzare la protezione civile, contrastare i cambiamenti climatici e prevedere risorse adeguate per l’azione esterna, in linea con gli interessi strategici dell’UE.
Gli Stati membri insistono anche sulla prudenza e sulla disciplina di bilancio: vogliono così assicurare all’UE un margine sufficiente nel bilancio per reagire a esigenze impreviste.
Rispetto al 2019, sono previsti maggiori fondi per esempio a favore di Horizon 2020, i sistemi europei di navigazione satellitare EGNOS e Galileo, la componente Energia del meccanismo per collegare l’Europa, Erasmus+ e il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa.
Complessivamente, il progetto di posizione del Consiglio prevede 166.8 miliardi di € in stanziamenti d’impegno e 153.1 miliardi di € in stanziamenti di pagamento, che rappresentano un aumento rispettivamente del +0.6% e del +3.3% rispetto al bilancio approvato nel 2019.
Prossime tappe
Alla plenaria di settembre il sottosegretario di Stato Tiilikainen presenterà al Parlamento europeo la posizione del Consiglio sul bilancio dell’UE per il 2020. Il Parlamento europeo dovrebbe adottare i suoi emendamenti alla posizione del Consiglio il 23 ottobre.
Avrà così inizio un periodo di conciliazione di tre settimane, dal 29 ottobre al 18 novembre; obiettivo del processo di conciliazione è raggiungere un accordo tra Consiglio e Parlamento europeo sul bilancio dell’UE per il 2020.
I progetti di bilancio rettificativo del bilancio dell’UE per il 2019 dovrebbero essere adottati dalle plenarie del Parlamento europeo di settembre e ottobre