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Covid-19, SARS, MERS e influenze pandemiche: a confronto i tassi di trasmissibilità, ricovero e mortalità

L’Università degli Studi di Brescia partecipa allo studio internazionale pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Infectious Diseases

Brescia, 21 luglio 2020 – Uno studio internazionale della Società Europea di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive (ESCMID), che vede tra gli autori il Prof. Francesco Castelli, Ordinario di Malattie Infettive dell’Università degli Studi di Brescia e Direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive degli Spedali Civili di Brescia, confronta i tassi di trasmissibilità, ricovero e mortalità della sindrome respiratoria acuta grave da Coronavirus 2 (SARS-CoV-2), ovvero Covid-19, con i tassi di altre epidemie da Coronavirus come la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS), la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e le influenze virali pandemiche del 1918 e 2009.  Lo studio è pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Infectious Diseases.

Queste le principali evidenze:

  • il numero di riproduzione di base, ovvero l’R0 del Covid-19 è equiparabile all’R0 della SARS-CoV e più alto dell’R0 dell’influenza pandemica
  • la mortalità per Covid-19 e SARS aumenta in maniera marcata dopo i 70 anni diversamente dalle influenze pandemiche del 1918 e del 2009
  • la percentuale di persone sintomatiche che richiedono un ricovero ospedaliero è più alta per le infezioni da Covid-19 rispetto alla influenza pandemica del 2009
  • il rischio di ricovero in terapia intensiva è 5-6 volte superiore nei pazienti Covid-19 rispetto ai pazienti con influenza pandemica del 2009
  • il tasso di letalità rispetto ai contagiati, compresi quelli che sviluppano sintomi molto lievi, si attesta probabilmente attorno al 1%; gli studi sierologici aiuteranno a perfezionare questa stima

Trasmissibilità e numero di riproduzione di base

Covid-19 ha la media più alta di R0, ovvero il “numero di riproduzione di base” che rappresenta il numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto: R0 2.5 contro R0 2.4 per SARS-CoV, R0 2.0 per l’influenza pandemica del 1918, R0 1.7 per l’influenza pandemica del 2009.

Periodo di incubazione del Covid-19 e escrezione virale

Tutti e tre i coronavirus responsabili del Covid-19 (SARS-CoV-2), la SARS (SARS-CoV), la MERS (MERS-CoV) hanno un periodo di incubazione più lungo (tempo dall’infezione all’insorgenza dei sintomi) rispetto ai virus dell’influenza. Questa evidenza, unitamente al fatt che le persone affette da SARS-Cov-2 eliminano il virus in maniera più significativa nei primi giorni dall’inizio dei sintomi (ed esistono evidenze che questo possa avvenire anche nei giorni precedenti l’esordio sintomatologico) rende più difficili le misure di contenimento rispetto alla SARS

Tasso di mortalità

Il tasso di mortalità nelle persone affette da Covid-19 aumenta rapidamente con l’età e i decessi si registrano quasi esclusivamente nelle persone con un’età superiore ai 50 anni.

Lo studio confronta le variabili e le caratteristiche delle pandemie influenzali del 1918 e del 2009 con SARS-CoV-2, SARS-CoV e MERS-CoV.

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